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di Denis Villeneuve (regista canadese), da una idea originale di Phoebe Greenberg: una terribile rappresentazione del capitalismo |
by Denis Villeneuve (canadian director), on an original Idea of Phoebe Greenberg: a terrible representation of capitalism |
Il grande rap degli Adroni e' un simpaticissimo video eseguito per la prima volta a Ginevra nel 2008 alla festa per l'inaugurazione dell'LHC (Grande Collisore di Adroni) da Katherine McAlpine (nota anche come AlpineKat) che lavorava al CERN insieme ad altre ragazze e ragazzi che sono - evidentemente - tutto fuorche' secchioni. |
Large Hadron Rap is a very nice video written and performed for the first time in Geneva in 2008 at the inauguration party of LHC (Large Hadron Collider) by Katherine McAlpine (aka AlpineKat), while she was working at CERN, with other girls and boys that are - evidently - all but only nerds. The embedded video is hosted on youtu.be. AlpineKat is the author of the lyrics, and - despite the subtitles - for the fluent english speakers too is maybe interesting to follow the lyrics |
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a proposito di diritti (d'autore)Alcuni anni fa in una di queste pagine ho scritto questo post scriptum: |
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about rights & copyrightFew years ago in one of these pages I wrote this Post Scriptum: |
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per chi (ancora) non sa come funziona internet
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for who (still) do not knows how internet works
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Nina Paley |
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Nina Paley (che io non conoscevo fino a ieri sera), grafica che affronta temi di notevole rilevanza culturale in modo molto molto intelligente, con mezzi "primitivi" come oramai sono considerate le animazioni in flash (simili alle ombre cinesi). |
Nina Paley (I did not know before yesterday evening), graphic operator engaged relevant cultural problems in really intelligent way, with "primitive" instruments as today are considered flash animations (similar to chinese shadows). |
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...o piu' in generale cerca "Nina Paley animation" su YouTube, Tra questi |
or more general look for "Nina Paley animation" on YouTube, and between these |
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Sull'origine delle opere d'arteOgni opera e' frutto di cio' che l'ha preceduta. Alla fine di questo video - dichiarato CopyLeft - una domanda importante sulla opportunita'/necessita' del copyright che rimanda al sito http://questioncopyright.org: in particolare questa in italiano, il cui occhiello la dice lunga: "Quando la possibilita' di copiare sara' bandita, solo i banditi saranno colti" (Questo in inglese, ma i testi sono in diverse lingue). |
About the origin of arteworksAny artwork derived from what has been created before. At the end of this short video - released in CopyLeft - an important question about the need of copyright that links you to http://questioncopyright.org, and in specifically to the latest (in english), One of the many eye-title says: "When copying is outlawed, only outlaws will have culture" (This in english but contents are available in many languages). |
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Post Scriptum:Un fantasma si aggira per il web (2014)Un fantasma si aggira per il web, il fantasma dei diritti, strenuamente difeso da chi ne fa un affare, ma ampiamente eluso - a mio avviso a ragione - dalla maggioranza del popolo di Internet che mette contenuti su YouTube ed affini sparsi per il mondo senza tanti problemi. E' per questo che io uso sempre e solo la collezione dei video de "la storia delle cose" tradotta dalla magica Alice di Palermo, perche' - oltre a condividere appieno il loro messaggio - sono royalty free, scevri da diritti (salvo citare la fonte e non appropriapriarsi dell'opera dell'ingegno altrui E' la stessa filosofia del software open source e del copyleft, la rovescio del copyright. Piu' che domandarsi come fanno a resistere le organizzazioni senza ricavare diritti (emblematici sono i casi di diritti confermati anche centinaia di anni dopo l'uscita di un brano musicale), notiamo che il diritto d'autore e relativo commercio e' parte integrante del modello di sviluppo che e' in crisi, e che presto o tardi ineluttabilmente cambiera'. Da parte nostra cerchiamo di contribuire in qualche modo le organizzazioni no-profit di ricerca e distribuzione della conoscenza: non e' corretto fare soldi sulle spalle degli altri... (ma questa potrebbe essere una frase con molti significati...) |
Post Scriptum:A ghost wanders the web (2014)The ghost of media rights wanders the web fiercely defended by who make business of it, but widely ignored - I think with a plenty of reason - by the greater part of Internet people, that put contents on YouTube (or similar) scattered through the world with not a lot of problems. The reason I'm always using the video from "the story of stuff project" overvoiced in italian by the magic Alice of Palermo, is why - after fully agree their message - they are royalty free, without any right (excluding mention the source in order to not stole the intellectual property It is the same approach of open source software and of copyleft, the reverse of copyright. More than question about how these organizations can survive without right from their creations (terrible are those case of rights lasting even hundred years after the exit of a musical track), please notice copyright and related commerce is part of the current development model in crysis, and soon or after ineluctably will change. From our side try to support hanyhow the no-profit research and knowledge sharing organizations: it is not correct to do money exploiting free the work of others... (but this could be a meaningful phrase...) |
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Perche' ? (2014)Sono un utente di internet con circa 30 anni di esperienza nella progettazione di sistemi elettronici. Da circa 20 anni lavoro
nel settore televisivo che, da 10 anni a questa parte, vede ogni giorno Internet e la diffusione su web sempre piu' importante. Oggigiorno se un sito non ha qualche cosa che si muove non vale niente: anche istituzioni come le banche includono inserti video che mostrano pero' solo utenti contenti, e - salvo provvidenziali skip - allungano i tempi di caricamento... Pur non essendo un softwarista (a mio avviso e' opportuno che ognuno faccia il suo lavoro e che lo sappia far bene), ho deciso di fare alcuni esperimenti di streaming, che sara' a mio avviso (e di qualche altro centinaio di milioni di persone) il futuro della televisione: come posso chiedere qualcosa a qualcuno se non ho nemmeno la piu' pallida idea di come si possa fare? Prime proveHo fatto le prime prove grazie al webspace di Tiscali e dall'indirizzo pubblico del mio studio.
Erano prove minimali, incentrate sulla visualizzazione del video entro pagine web e consistevano nel mio primo esperimento di streaming dal mio studio su rete geografica. Ti ricordo che non sono un programmatore. Per me Java e' principalmente un grande isola indonesiana, quindi
queste pagine sono scritte esclusivamente in html base con un editor testuale. Le prove di streaming che potevo fare dal mio studio erano piuttosto povere, poco piu' che dimostrazioni concettuali,
visto che per la qualita' dei cavi nella zona, la connessione ADSL aveva circa 8 Mbps in download e 500 Kbps in upload
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Dallo studio riuscivo infatti al piu' ad erogare un video in formato CIF compresso in h264 (mediamente sui 250 Kbps, i 500 Kbps sono
"best effort"). In ogni caso, attraverso le connessioni di altri provider, che forniscono all'utenza consumer dell'SDSL (simmetrico),
utilizzando le stesse chiamate sono riuscito a erogare bande molto piu' elevate. Oltre ad effettuare tali prove a partire da CED connesse a bande maggiori,
una possibilita' e' quella di usare delle connessioni HSDPA che forniscono - a volte - uno o piu' Mbps di upload.
Devo inoltre aggiungere che quello stream e' erogato da un vecchio Pentium 3 a 400 MHz che gia' non ce la faceva piu'. Lo scopo che mi ero prefisso era quello di dimostrarmi che chiunque puo' trasmettere un segnale video dal vivo e in diretta a tutto il mondo a costi abbordabili, e penso di averlo dimostrato. Per erogare lo stream ho scelto di utilizzare VLC, oltre che per il suo essere open source, perche' permette di realizzare l'analogo di
una trasmissione broadcast: viene erogato un solo stream, mentre sono unicast solo gli scambi di informazione relativi ai pacchetti
ripetuti e alle richieste di ripetizione relative. Alla scoperta del cloudMa il mio studio - come tutte le case in Italia - puo' subire interruzioni di corrente, non ho un gruppo di continuita', il vecchio Pentium III puo dare forfait, ed anche se ho potuto provare che l'ADSL di Tiscali e' incomparabilmente migliore di quello di Alice, la mia connessione puo' essere giu'. Quindi puo' accadere che lo stream non ci sia, e la Igino Manfre' Broadcasting non prevede cartelli ci scusiamo per la interruzione momentanea delle trasmissioni Si parla molto di cloud: anziche' acquistare un server e procurarsi una connessione con un effettivo upload a larga banda (con costi insostenibili per qualsiasi individuo), meglio rivolgersi a queste server farm condivise che permettono a chiunque di affittare potenza di calcolo utilizzando macchine virtuali e permettendo anche a me di effettuare esperimenti come quelli che sto conducendo io: il mio core xeon con 4 GB di RAM, Windows 2008-R2 server su 40 GB di disco e' collegato al resto del mondo con una presa da 1 Gbps, circa 2000 volte piu' veloce di quella del mio studio. A 38 euro al mese. Tutto virtuale? E per me cosa cambia? Con il desktop remoto lo posso raggiungere da un qualsiasi pc connesso in rete (anche con tutte le versioni home di windows, dove mstsc.exe c'e' ma deve essere cercato in c:\windows\system32), ed e' come se fossi li'. E' sempre su e, facendo parte di un ced di grandi dimensioni ed elevate prestazioni, non ha problemi di alimentazione. Si, d'accordo, quanta gente vuoi che sia andata a consultare il mio spazio web su tiscali (ora comunque spianato dall'operatore per sua iniziativa) il mio account di wordpress, o sia interessata alla trasmissione in loop de la storia delle cose? Non molta, ma la banda di erogazione e' importante: sfido chiunque ad avere a costi abbordabili per un qualsiasi umano una connessione qualche centinaio di Mbps simmetrico. Si, d'accordo, il mio Gbps e' teorico, e tutto dipende dal carico di rete di Aruba, ma penso che la cosa si possa migliorare in fase di acquisto. Si, trasferire un file da 500 MB puo' impiegare mezza giornata, ma e' una cosa da farsi saltuariamente, e qualora divenisse frequente significa che probabilmente e' giunta l'ora di cambiare le caratteristiche della mia connessione ad Internet. I filmati utilizzatiIl video utilizzato e' la collezione di cinque cortometraggi realizzati dal gruppo statunitense"progetto la storia delle cose"
doppiati in italiano da Alice di Palermo. Tutto e' cominciato con un credito di 25 euro che Aruba concede per provare ad usare il suo cloud: l'appetito vien mangiando.
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Why ? (2014)I'm an Internet user with about 30 years of experience in designing electronic systems. Since about 20 years I work in video and
broadcast environment, which in the last 10 years, look with high interest to Internet and web diffusion. Today if a website do not contains something moving is useless: even the website of banks include video segments showing only happy customers, and - excluding magic skips - make longer the loading times... Despite I'm not a software guy (I think that anyone must do at the best his own work), I decided to do some streaming experiments, because I think (together some hundred million people) streaming will be the future of broadcasting: how can I ask something if I've neither the idea about that think can be done? First ExperimentsI've done the first tests on Tiscali webspace (my former network provider) thanks to my studio's public IP address.
They were minimal test, centered on viewing and video browser compatibility, and the first streaming test. I recall again that I'm not a programmer. For me Java is mainly a big Indonesian island, so these pages are written
exclusively in basic html with a textual editor. The streaming test I can carry out from my studio are poor, no more than concept demonstrators, because my ADSL connection has about 8 Mbps in download and about 500 Kbps in upload From my studio I can stream one CIF video pre-compressed in h264 (mean about 250 Kbps, the 500 Kbps are "best effort"). I must also say that stream is generated by an old Pentium 3 400 MHz that cannot do more. My target was to demostrate me that anyone can broadcast a live video stream segnale on the web to the entire world with affordable budget, and I think to have got it. To stream I choose to use VLC, after for its open source, because it allow to stream something alike broadcast: only one stream is generated,
and are unique for any clients only the repeated packets and the related handshaking. Discovering CloudBut my studio - as all the houses in Italy - can suffer of short black-out, I have no continuity supply, the old Pentium III could go suddenly down, and also my ADLS connection could be down. So it can happen the stream is unavailable, and Igino Manfre' Broadcasting do not plan any panels such as sorry for broadcast interruption There is a lot of speaking about cloud: instead of purchasing a server, get a connection with a solid broadband upload (impossible to normal beings), it is better to cosider the services of these shared server farm, allowing to anyone to rent computational power from virtual machines. Enabling even me to perform experiments like these I'm doing: my 4 GB RAM xeon core, Windows 2008-R2 server on 40 GB disc is connected to the rest of the world at 1 Gbps, about 2000 time more faster than my studio. At 38 euro/month. Everything is virtual? What does changed to me? With remote desktop I can reach from any networked pc (even from windows home versions where mstsc.exe is in but must be found in c:\windows\system32), and it is like I would be there. It is always on and, being part of a big and high performance service farm, do not suffer of power problems. Yes, ok, I can imagine how many people can reach my free tiscali webspace (in any case flattened by the Telco Operator by his own initiative) or my wordpress account, or may be interested to the loop broadcast of "the story of stuff" overvoiced in italian in any case available in VOD on youtube? Not a lot, but the bandwidth is important: the greater part of domestic connections supply fraction of Mbps of uplink. Nevertheless, I agree, the Gigabit offered me by Aruba is nominal, and all depends on the network load of the physical server that host my virtual machine, but I think that it can be enhanced and negotiated on renting (If I ever need something better). Yes, to transfer 500 MB can require half a day, but it is occasional, and if it would become more frequent, it means I probably should upgrade the performance of my Internet connection. All started with a 25 euro credit Aruba yeld to who want to test their cloud: appetite comes with eating. Used movieI've used the collection of five video produced by the "the story if stuff project"
whehe you can find the entire production in english. On the web are available the translations in many languages: It is sufficient to look for them.
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Registrazione da RAI Uno del 15 dicembre 2014
Sono ateo, ma i valori dei 10 comandamenti biblici sono sostanzialmente la base di ogni convivenza civile.
In queste due serate (14 e 15 dicembre 2014) Roberto Benigni toglie molta della polvere accumulata dalle tante (troppe) traduzioni errate, fuorvianti o piu' spesso opportuniste che si sono
susseguite in questi 3500 anni.
Anche Papa Bergoglio si e' congratulato con Benigni:
normale per Bergoglio, incredibile per la Chiesa che arranca dietro a quest'uomo. Un vero rivoluzionario.
Durata 17 minuti, 26 secondi e 13 frame, continuamente ripetuto in loop.